sabato 20 maggio 2017

Lettera d'amore spedita durante la guerra ritrovata dopo 72 anni in una fessura

Sono così pure e belle queste cose che di raro accadono....ritrovare una lettera spedita in tempo di guerra dopo 72 anni...il che mi porta a rifarmi per la millesima volta le stesse domande I MIEI NONNI SI SCRIVEVANO DURANTE LA GUERRA ??? SE SI DOVE SARANNO LE LETTERE ??? CHISSà COSA SI SCRIVEVANO !!!!!
Durante una ristrutturazione Melissa Fahy ha trovato nella sua casa a Westfiel nel New Jersey - che un tempo aveva ospitato la famiglia Christoffersen - una lettera in una fessura delle scale della mansarda datata maggio 1945, scritta da una donna incinta di nome Virginia destinata al marito, militare della Norvegian Navy.
La lettera non ha mai raggiunto il destinatario, le parole d amore sono rimaste lì incastrate per 72 lunghi anni, nel frattempo la guerra è finita, Rolf è tornato a casa hanno proseguito il loro matrimonio e la tecnologia ha preso piede nella vita di tutti, infatti oggi con mariti in guerra o missione di pace ci si vede con skype. Quando Melissa ha letto la lettera non ha potuto fare a meno di notare l'amore e l ammirazione che aveva per suo marito, è stato veramente toccante percepire l amore a distanza, in un tempo in cui non si potevano inviare messaggi ed email. 

In questi giorni Rolf ormai 96enne commemora il sesto anniversario della morte di Virginia, e nessuna sorpresa sarebbe stata migliore di questa lettera inaspettata. " un caldo bacio e una preghiera che tu possa tornare a casa da me al più presto, finchè morte non ci separi". 
La tecnologia di oggi ha fatto in modo che in poche ore si è arrivati al figlio di Rolf che era in grembo di Virginia mentre scriveva quella lettera.

Mio padre e mia madre si sono scritti molte lettere durante la guerra, ma tutte andate perdute durante il trasferimento in California nel 59, il ritrovamento di questa lettera è stato molto importante per me, ha commentato Rolf Jr ( oggi 71enne).
Come dire un bellissimo ritrovamento, per lui provo una genuina invidia...sono anni che io mi chiedo chissà se i miei nonni si scrivevano durante la guerra...ma ora chi può saperlo ???
Penso a quando io scrivevo le lettere al mio primo fidanzatino che era al militare...correva l anno luglio 1997, c erano i primi cellulari..o meglio lui mi aveva lasciato il suo e mi chiamava lì ogni 4 giorni. Le ho ancora le sue lettere...lettere dove tutto è più puro, meno superficiale e filtrato, dove i sentimenti sembrano veri. Odio la tecnologia..la odio..punto.



Carissimo marito,
sono in pausa pranzo e ho ancora pochi minuti. Sognavo te, e quindi ho pensato di scrivere una breve lettera d’amore per il mio belloccio preferito. Ti manco così come io manco a te? Mi chiedo cosa fai nel tempo libero, quando non lavori sulla nave.
Spero tu stia prendendo le tue medicine, mio caro, perché non devi ammalarti nuovamente. Per favore, fa il bravo ragazzo… e sta lontano dai rum e coca!
Tesoro, desidero tantissimo che tu possa tornare a Westfield, a casa. Ma ho anche un po’ paura di rivederti adesso. Sto diventando tremendamente grossa in alto, anche se sotto sembra che non si veda ancora nulla. Ho un aspetto decisamente più pesante, un po’ ovunque, ma temo che quando tu tornerai le cose andranno peggio.
Comunque, mi sento benissimo. La dottoressa dice che tutto è perfettamente a posto e normale, finora. Le ho detto che grand’uomo ho sposato! Sostiene che, se dovessi avere dei dubbi sul fatto che io possa tenerlo, mi sottoporrà ai raggi X, in seguito. Ma non sono affatto preoccupata, sono soltanto felice ed orgogliosa di portare in grembo il bambino della persona che amo di più al mondo.
Mi sento davvero come se una parte di te fosse con me, per tutto il tempo. Ma adesso basta parlare del bambino. Per me tu sarai sempre la persona più importante, e il fatto di poter stare insieme, da soli e abbracciati, sarà sempre una cosa straordinaria. Scommetto che si vede che amo mio marito, vero?
Beh, è così! Ti amo Rolf, come amo il sole caldo. Ecco cosa sei tu per la mia vita: il sole attorno il quale ruota tutto il resto.
Adesso il mio tempo è finito, devo tornare a lavorare, ma eccoti un caldo, caldo bacio per il mio dolce norvegese e una preghiera che tu possa tornare a casa da me al più presto.
Finché morte non ci separi,
Virginia


@OriginalSara

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